Stiamo al calduccio a guardare la pioggia che scende...
Allerta meteo
A causa di possibili precipitazioni intense
previste per domani, sabato 30
novembre 2013, la Commissione Straordinaria ,
con Ordinanza n. 92 del 29/11/2013, ha
disposto, in via cautelativa, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado
ricadenti sul territorio comunale .
Stiamo al calduccio a guardare la pioggia che scende...
Stiamo al calduccio a guardare la pioggia che scende...
Perchè fare assistere i bambini ad uno spettacolo teatrale?
Narrare una storia e coinvolgere emotivamente i bambini nell'ascolto attivo è pane quotidiano per noi insegnanti. Mentre l'insegnante legge, recita il testo, sa sfruttare le pause, altera i toni come si conviene allo svolgimento della trama, drammatizza il linguaggio per catturare l'attenzione dei propri alunni. Ma la storia, o meglio, le storie vanno ascoltate anche attraverso una pluralità di segni in cui lo spettatore - bambino diventa fruitore di un messaggio che varca i confini dell'aula e si trasforma in linguaggio artistico. Alla base di ogni composizione artistica c'è il bilanciato rapporto tra gli elementi dello spazio e quelli del tempo.
Chi "fa" teatro per i ragazzi è consapevole di questa delicata relazione fra tempo e spazio e deve sapersi rapportare ad una visione non adulta di questa relazione.Nello stesso tempo, il bambino che assiste ad uno spettacolo teatrale impara ad elaborare informazioni visive e acustiche. E' un fruitore, certo, ma non passivo, perchè la sua partecipazione è oggettiva e visibile, anche quando alla fine dello spettacolo, esclama: - Non mi è piaciuto!- Ma per affermarlo, prima ha dovuto ascoltare e ragionare.
Chi "fa" teatro per i ragazzi è consapevole di questa delicata relazione fra tempo e spazio e deve sapersi rapportare ad una visione non adulta di questa relazione.Nello stesso tempo, il bambino che assiste ad uno spettacolo teatrale impara ad elaborare informazioni visive e acustiche. E' un fruitore, certo, ma non passivo, perchè la sua partecipazione è oggettiva e visibile, anche quando alla fine dello spettacolo, esclama: - Non mi è piaciuto!- Ma per affermarlo, prima ha dovuto ascoltare e ragionare.
Un metodo semplice per ritagliare una forma geometrica
Questo metodo ci è stato suggerito dal papà di Sophia. Ritagliare forme geometriche attraverso un semplice stratagemma che la stessa Sophia ci ha mostrato in classe.
Occorre poggiare un foglio di carta quadrettata, noi abbiamo usato quella da 1 cm, su un cartoncino bianco.
In seguito, si ferma il foglio con un pezzetto di nastro carta.Poi, con una matita ben appuntita si disegna il contorno della forma desiderata.
Bisogna calcare bene il contorno perché deve rimanere l'impronta sul cartoncino posto sotto il foglio quadrettato.
Sophia ha realizzato un quadrato.
L'impronta c'è sul cartoncino bianco, ma in foto non rende bene.
Adesso si ritaglia la forma seguendo l'impronta.
Occorre poggiare un foglio di carta quadrettata, noi abbiamo usato quella da 1 cm, su un cartoncino bianco.
In seguito, si ferma il foglio con un pezzetto di nastro carta.Poi, con una matita ben appuntita si disegna il contorno della forma desiderata.
Bisogna calcare bene il contorno perché deve rimanere l'impronta sul cartoncino posto sotto il foglio quadrettato.
Sophia ha realizzato un quadrato.
L'impronta c'è sul cartoncino bianco, ma in foto non rende bene.
Adesso si ritaglia la forma seguendo l'impronta.
20 dicembre: mercatino di Natale
... e noi ci stiamo preparando con gioia a costruire piccole gioie. Quest'anno la proposta e, soprattutto l'aiuto, sono venuti dalle mamme. Ci incontriamo il sabato e mamme e bambini inventano monili, anzi creano gioielli con pietre reperite in giro, ne abbiamo tutti, piccole pietre spaiate, collane rotte, bracciali a cui mancano perline: nel nostro laboratorio tutto ritrova nuova forma e nuovo colore!!!
Ti parlo di una storia
Parteciperemo al progetto TI PARLO DI UNA STORIA, ideato dalla casa editrice Il Battello a Vapore. E' un concorso educativo rivolto agli alunni della scuola primaria, a partire dalla classe seconda. Attraverso la lettura di un libro, tra quelli inviati nel kit didattico, si può sviluppare una proposta di animazione alla lettura, condivisa in classe e suggerita ad altri bambini di classi parallele. La nostra classe, fra giorni, riceverà il kit didattico in omaggio e le linee guida per "inventare" l'animazione alla lettura del libro prescelto.
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Arrivederci
Carissimi ex alunni, ho impiegato tanto a scrivere questo ultimo post perchè proprio la tastiera è come se fosse diventata un unico blocco e...
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L'archeologa Simona Accardo, nostra guida in questo viaggio E' iniziato il progetto rivolto alle classi seconde che ci condurrà ...
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E' iniziata l'avventura con la classe I B! Brrr...!!! 28 pulcini PIo PIo con un tempo scuola di 30 ore settimanali, una maestra a 2...